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Correggio500 – In 500 passi un viaggio lungo 500 anni
Parma celebra i 500 anni della cupola di San Giovanni Evangelista attraverso un itinerario nei capolavori del Correggio
Correggio, 500 anni dopo. Nell’anno del Signore 1524 Antonio Allegri detto il Correggio, consegna ai monaci benedettini del monastero di San Giovanni Evangelista, gli affreschi della cupola della Basilica, una cupola sostenuta solo dalle nuvole e proiettata in un infinito cielo azzurro, con le monumentali figure degli apostoli in scorcio, ad impreziosirne l’arte.
Aprendo al pubblico gli spazi del Monastero, ancora oggi casa e luogo di preghiera per i monaci, il visitatore può ammirare sia l’interno del complesso monastico e della sua imperdibile Biblioteca monumentale completamente affrescata, sia il capolavoro del Correggio a portata di occhi, attraverso l’installazione a cura di Lucio Rossi “Il cielo per un istante in terra”. L’installazione, una camera dove entriamo accolti dalla luminosità dei colori e dagli sguardi dei personaggi dell’affresco, ci permette di scoprire vis a vis, gli impercettibili particolari che il pittore volle offrire ai monaci e a tutti noi.
L’itinerario prosegue attraverso i 500 passi, che separano la Basilica di San Giovanni Evangelista dal precedente capolavoro del Correggio, la sorprendente Camera della Badessa nel Complesso del Monastero di San Paolo, uno dei lasciti più straordinari del Rinascimento maturo, frutto della commissione della colta e indomita Badessa Giovanna da Piacenza. L’affresco presente all’interno del Monastero benedettino di Parma, coevo di San Giovanni, ma destinato al monachesimo femminile, è introdotto da un’esperienza multimediale, che catapulta il visitatore nella storia di Parma e nell’arte del Correggio stesso.
Nel mezzo del percorso tra questi due inestimabili capolavori cinquecenteschi, l’affresco della cupola della Cattedrale di Santa Maria Assunta, con appunto l’Assunzione della Vergine, opera commissionata successivamente al termine dei lavori della Basilica di San Giovanni.
500 passi percorribili da tutti, ricchi di arte e bellezza, in ricordo dei 500 anni che separano noi dall’opera di un’artista straordinario: Antonio Allegri detto il Correggio.
Correggio500
Progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pama, con il contributo di Fondazione Cariparma e Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Monastero Benedettino di San Giovanni in Parma.
Il cielo per un istante in terra
Monastero di San Giovanni Evangelista
• Tutti i giorni tranne il martedì 9.30-13 15-18
Visita alla basilica, alla biblioteca monumentale, al Refettorio con la mostra e il chiostro.
Durata 1 ora circa
Camera di San Paolo
• Lunedì-venerdì 9.30-18 chiuso il martedì
• Sabato, domenica e festivi 9.30-18.30
Durata 30 minuti
Visita alla mostra e alla Camera della Badessa
Cattedrale
Ingresso gratuito per visitatori singoli
Tutti i giorni dalle 7.45 alle 19.20 (visite sospese durante le celebrazioni liturgiche)
Biglietto unico € 12,00 per le due sedi valido per tutta la durata della mostra.
Prenotazioni disponibili online
Per informazioni:
IAT-R Parma
Strada Garibaldi, 18 – Parma (PR)
+ 39 0521 218889
turismo@comune.parma.it
“Il Surrealismo e l’Italia” alla Fondazione Magnani Rocca
Cento anni fa nasceva il Surrealismo; da quel momento la percezione del mondo non sarà più la stessa. “L’immaginazione non è altro che la rivelazione di ciò che siamo, della nostra propria sostanza, che è sogno, purezza, energia, libertà.” scrive André Breton nel Manifeste du Surréalisme, pubblicato il 15 ottobre 1924, segnando ufficialmente l’avvio del movimento.
È così che nella Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, a pochi passi dalle sale che ospitano opere capitali di Renoir, Monet, Cézanne, Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Morandi, Burri e molti altri, dal 14 settembre al 15 dicembre 2024 viene celebrata, a un secolo dalla sua origine, una delle avanguardie più determinanti e longeve del XX secolo – il Surrealismo – presentandone anche il complesso rapporto con gli artisti e la scena culturale italiana dalla fine degli anni Venti alla fine degli anni Sessanta.
La grande mostra “Il Surrealismo e l’Italia”, curata da Alice Ensabella, Alessandro Nigro, Stefano Roffi, attraverso oltre 150 opere di Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró, Marcel Duchamp, Man Ray, Yves Tanguy, Giorgio de Chirico e il fratello Alberto Savinio, Enrico Baj, Fabrizio Clerici, Leonor Fini e altri protagonisti di questa corrente immaginifica, testimonia la vastità di mezzi e linguaggi del Surrealismo e ne esplora l’impatto e l’evoluzione nel nostro Paese, offrendo una prospettiva inedita e affascinante su un movimento che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario artistico contemporaneo.
La Fondazione Magnani-Rocca invita così il pubblico a questo affascinante viaggio, scoprendo come il movimento surrealista abbia liberato l’inconscio e trasformato la percezione della realtà, offrendo nuove chiavi di lettura per comprendere l’arte e la vita. Una celebrazione che non è solo un tributo ma una riflessione viva e attuale su come l’automatismo psichico continui a influenzare il nostro presente e, citando ancora una volta Breton, scoprire che “Il meraviglioso è sempre bello, anzi, solo il meraviglioso è bello.” Dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso
BERTOZZI & CASONI Non è quel che sembra
Il Labirinto della Masone riprende la sua stagione espositiva con la nuova mostra BERTOZZI & CASONI. Non è quel che sembra.Protagoniste dell’esposizione sono le sorprendenti creazioni del duo Bertozzi & Casoni, maestri indiscussi della ceramica contemporanea capaci di dare vita a sculture che stupiscono per la loro ricercatezza tecnica e formale e che raccontano la società contemporanea con sguardo lucido ed originale.In particolare, le opere dei due artisti mettono in luce il tema della corruzione e del disfacimento dell’ambiente naturale dovuto all’intervento umano, evidenziando il potenziale rigenerativo custodito nella natura stessa. In un’epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza ecologica, la mostra si propone di esplorare la complessa relazione tra uomo e natura, tema centrale anche nello statuto della Fondazione Franco Maria Ricci, e si erge come un monito e un richiamo alla responsabilità collettiva. BERTOZZI & CASONI. Non è quel che sembra è un viaggio emozionale e intellettuale che invita il pubblico a confrontarsi con le conseguenze delle azioni umane sull’ambiente.
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Mangiamusica 2024: Paolo Jannacci e Enzo Gentile al Teatro Magnani di Fidenza
Mangiamusica 2024: Paolo Jannacci e Enzo Gentile al Teatro Magnani di Fidenza
Ritorna Mangiamusica, format identitario e culturale creato dal giornalista Gianluigi Negri, che ogni anno registra uno straordinario successo di pubblico e critica. Le grandi storie della musica e del gusto approderanno sul palcoscenico del Teatro Magnani di Fidenza (Parma) grazie all’originale rassegna, a ingresso libero, la cui nona edizione si aprirà sabato 19 ottobre. Cantautori, musicisti e artisti saranno “abbinati” ai migliori prodotti del Made in Borgo: a Fidenza (conosciuta anche come Borgo San Donnino) arriveranno nomi come Davide Van De Sfroos, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi e Brunella Boschetti, Paolo Jannacci e Enzo Gentile, Alberto Patrucco (con la sua band), Saule Kilaite, Vincenzo Zitello (con il maestro violinista Fulvio Renzi), Agadez (Giada Colagrande) con i suoi musicisti.
Il pubblico, durante quattro imperdibili serate, in questa ricchissima stagione assisterà a sei spettacoli con dieci grandi nomi, e sarà “protagonista” di cinque Mangiastorie, con le tradizionali degustazioni gratuite di Mangiamusica.
“Ecco tutto qui”: due microfoni e un pianoforte per un concerto-spettacolo che è un personalissimo omaggio a un gigante come Enzo Jannacci, grazie al figlio Paolo e al giornalista che lo ha conosciuto, studiato e frequentato a lungo.
A seguire:
Degustazione delle cinque nuove Focacce natalizie della Pasticceria Origo con i fratelli pasticceri Federico e Lorenzo Frascari.
Tutte le serate di Mangiamusica si svolgono al Teatro Magnani di Fidenza ed iniziano alle ore 21:00. Sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili (senza prenotazione).
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Visita guidata al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore
Visita guidata al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore
Magie di Natale a Salsomaggiore
Il Palazzo dei Congressi, un tempo il famoso Grand Hôtel des Thèrmes, venne progettato nel 1898, su commissione della Società Magnaghi, dall’architetto milanese Luigi Broggi e inaugurato nel 1901.
L’imponente edificio presenta una pianta a ferro di cavallo, si sviluppa su quattro piani oltre al pianterreno, con circa trecento stanze in origine, disposte sui quattro piani. La facciata è caratterizzata da decorazioni pittoriche a motivi vegetali dell’artista Gottardo Valentini e da un ingresso con ringhiera e pensilina in ferro battuto, eseguite da Alessandro Mazzucotelli, evidente anticipazione del nuovo stile liberty. Dopo la prima Guerra Mondiale l’albergo appena passato nelle mani della Società Anonima Grandi Alberghi Salsomaggiore, venne ampliato con l’aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica, addossato a quello già esistente e rivolto verso il parco destinato ad accogliere il Salone Moresco, la Taverna Rossa ed il Loggiato, opere di Ugo Giusti e Galileo Chini.
Proprio al grande artista fiorentino, già protagonista alle Terme Berzieri, si devono le decorazioni delle nuove sale, ispirate allo stile moresco e alla tradizione orientale e il rifacimento della volta della sala da pranzo, ora sala delle Cariatidi.
Inizio visita guidata ore 16:00
Durata: 45 minuti
Biglietto: euro 6,00 adulti, partecipazione gratuita per i minori di 10 anni
Prenotazione obbligatoria
+39 392 9160719, email info@verdeacque.it