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La Natura offre spettacoli meravigliosi a chi sa osservare. L’uomo medievale era continuamente in contatto con la Natura, il suo paesaggio quotidiano era fatto di foreste popolate da animali selvaggi. La caccia era uno dei principali momenti in cui l’uomo poteva incontrare direttamente l’animale, studiarlo, comprenderlo e la falconeria in particolare, con il suo contatto intimo e diretto con animali selvaggi come i rapaci, era per l’uomo medievale l’occasione per osservare la Natura, per conoscerla empiricamente. Al Castello di Tabiano cinque

La Natura offre spettacoli meravigliosi a chi sa osservare. L’uomo medievale era continuamente in contatto con la Natura, il suo paesaggio quotidiano era fatto di foreste popolate da animali selvaggi. La caccia era uno dei principali momenti in cui l’uomo poteva incontrare direttamente l’animale, studiarlo, comprenderlo e la falconeria in particolare, con il suo contatto intimo e diretto con animali selvaggi come i rapaci, era per l’uomo medievale l’occasione per osservare la Natura, per conoscerla empiricamente. Al Castello di Tabiano cinque

La Natura offre spettacoli meravigliosi a chi sa osservare. L’uomo medievale era continuamente in contatto con la Natura, il suo paesaggio quotidiano era fatto di foreste popolate da animali selvaggi. La caccia era uno dei principali momenti in cui l’uomo poteva incontrare direttamente l’animale, studiarlo, comprenderlo e la falconeria in particolare, con il suo contatto intimo e diretto con animali selvaggi come i rapaci, era per l’uomo medievale l’occasione per osservare la Natura, per conoscerla empiricamente. Al Castello di Tabiano cinque

I giovedì d’estate, alle ore 21.30, vi aspettiamo sulle terrazze del Castello di Tabiano per gustare un gelato e visitare il Castello di notte. I castelli, si sa, erano le dimore di re e imperatori, ma al Castello di Tabiano ha lasciato il segno un re un po’ speciale: Carlo Gatti, il Re del Ghiaccio! Giunto a Londra a metà dell’Ottocento con poco in tasca e molte idee, Carlo Gatti accumula in poco tempo un’importante fortuna importando il ghiaccio dalla Norvegia. Carlo

I giovedì d’estate, alle ore 21.30, vi aspettiamo sulle terrazze del Castello di Tabiano per gustare un gelato e visitare il Castello di notte. I castelli, si sa, erano le dimore di re e imperatori, ma al Castello di Tabiano ha lasciato il segno un re un po’ speciale: Carlo Gatti, il Re del Ghiaccio! Giunto a Londra a metà dell’Ottocento con poco in tasca e molte idee, Carlo Gatti accumula in poco tempo un’importante fortuna importando il ghiaccio dalla Norvegia. Carlo

I giovedì d’estate, alle ore 21.30, vi aspettiamo sulle terrazze del Castello di Tabiano per gustare un gelato e visitare il Castello di notte. I castelli, si sa, erano le dimore di re e imperatori, ma al Castello di Tabiano ha lasciato il segno un re un po’ speciale: Carlo Gatti, il Re del Ghiaccio! Giunto a Londra a metà dell’Ottocento con poco in tasca e molte idee, Carlo Gatti accumula in poco tempo un’importante fortuna importando il ghiaccio dalla Norvegia. Carlo

I giovedì d’estate, alle ore 21.30, vi aspettiamo sulle terrazze del Castello di Tabiano per gustare un gelato e visitare il Castello di notte. I castelli, si sa, erano le dimore di re e imperatori, ma al Castello di Tabiano ha lasciato il segno un re un po’ speciale: Carlo Gatti, il Re del Ghiaccio! Giunto a Londra a metà dell’Ottocento con poco in tasca e molte idee, Carlo Gatti accumula in poco tempo un’importante fortuna importando il ghiaccio dalla Norvegia. Carlo

I giovedì d’estate, alle ore 21.30, vi aspettiamo sulle terrazze del Castello di Tabiano per gustare un gelato e visitare il Castello di notte. I castelli, si sa, erano le dimore di re e imperatori, ma al Castello di Tabiano ha lasciato il segno un re un po’ speciale: Carlo Gatti, il Re del Ghiaccio! Giunto a Londra a metà dell’Ottocento con poco in tasca e molte idee, Carlo Gatti accumula in poco tempo un’importante fortuna importando il ghiaccio dalla Norvegia. Carlo

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