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Arte e cultura

Un viaggio per conoscere la storia

La centrale di pompaggio di Salsominore

L’acqua si trasforma in un bene prezioso dalle riconosciute proprietà curative

Il territorio salsese è solcato da una rete di falde sotterranee di acqua salsobromoiodica che scorre a profondità comprese tra i 300 e i 1200 metri. Le falde sono note e utilizzate fin dall’antichità per estrarre il sale, che si otteneva facendo evaporare l’acqua.

Dopo il 1836, grazie alle ricerche dei medici Berzieri e Valentini, anche l’acqua si trasforma in un bene prezioso dalle riconosciute proprietà curative, ed è necessario estrarla in grandi quantità per gli stabilimenti termali.

Dapprima l’estrazione avviene con tecniche manuali, successivamente con pompe meccaniche e, a partire dal 1923, con il metodo estrattivo denominato Gas Lift, installato proprio in questa Centrale.

Con tale tecnica, all’epoca fortemente innovativa, si estrae acqua insieme a modeste quantità di idrocarburi: gas metano e tracce di petrolio. Il gas, separato dall’acqua, compresso in caldaie riscaldate a fuoco, viene iniettato nel sistema di risalita per spingere l’acqua in superficie, favorendo l’estrazione.

Edificio centrale di pompaggio di Salsominore
Impianto di pompaggio di Salsominore

L’acqua termale viene poi separata dalle altre sostanze e passa nelle vasche di decantazione, mentre il gas è recuperato e impiegato per i consumi della cittadina e degli stabilimenti.

Per la moderna attività di estrazione dell’acqua, si costruiscono o innovano oltre duecento pozzi artesiani, dotati di pompe tecnologicamente avanzate come le “canadesi” e le “mammouth”, sia a Salsomaggiore sia nelle vicine località di Centopozzi, Bargone, Tabiano e Salsominore.

Una curiosità: il sito in cui ci troviamo è stato anche uno dei più antichi e produttivi pozzi di petrolio dell’Appennino Emiliano, denominato, per la sua eccezionale produttività: “pozzo Trionfo”.

Tra il 1882 e il 1884 il pozzo viene trivellato fino a 308 metri di profondità dal marchese Guido Dalla Rosa, e arriva a produrre inizialmente fino a 3750 kg di greggio al giorno.

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