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  • Tabiano Terme : La nostra Storia è il nostro Futuro

    Istituto Termale Respighi Viale alle Terme, Tabiano Terme

    Mostra fotografica documentale presso lo Stabilimento Termale Respighi di Tabiano Terme

    a cura di Associazione 365 Volte Donna e Circolo Fotografico Zoom

    Archivio fotografico: Davighi, Lupini, Moseriti, Vascelli

    Testi: Daniela Tuberti

    In collaborazione con TST - Terme di Salsomaggiore e Tabiano

  • Mostra “Moda e Pubblicità in Italia 1950-2000” alla Fondazione Magnani Rocca

    Fondazione Magnani-Rocca Via Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo

    ‘Non avrai altro stile all’infuori di me’. Potrebbe essere una frase simbolo di una supermodel anni 90, quelle lanciate dal genio visionario di Gianni Versace. Un concetto che identifica i cinquant’anni che hanno cambiato la società italiana e si rifà allo scandaloso slogan ‘Non avrai altro jeans all’infuori di me’ che accompagnava la foto di Oliviero Toscani per Jesus jeans.

    Proprio all’evoluzione della promozione pubblicitaria in Italia nel settore della moda e pubblicità nel corso della seconda metà del Novecento, dal 13 settembre al 14 dicembre 2025, è dedicata la nuova mostra della Fondazione Magnani-Rocca – la celebre Villa dei Capolavori a Mamiano di Traversetolo, presso Parma – allestita nei saloni contigui a quelli che ospitano permanentemente opere capitali di Renoir, Monet, Cézanne, Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Morandi e molti altri.

    Questa mostra offre una riflessione profonda su come la moda e pubblicità abbiano influenzato non solo il mercato, ma anche la cultura italiana nel suo complesso.

    Più di trecento opere – tra manifesti, riviste, spot, fotografie, cinema, video, gadget pubblicitari e persino le mitiche figurine Fiorucci – in un percorso inedito che attraversa mezzo secolo di trasformazioni dell’immaginario collettivo, con uno sguardo filologico e insieme poetico sulla storia della moda e della sua comunicazione. Il cinema e la televisione ne diventano lo specchio, con spot entrati nel mito collettivo.

    Dal 1950 al 2000 lo stile italiano si lancia nel mondo.

    Armani, Benetton, Dolce & Gabbana, Emilio Pucci, Fendi, Fiorucci, Gianfranco Ferré, Guarnera, Gucci, Marina Rinaldi, Max Mara, Moschino, Salvatore Ferragamo, Valentino, Versace, Coveri, Zegna, Walter Albini sono i protagonisti del Made in Italy di quegli anni.

    Gli scatti dei grandi maestri della fotografia di moda – Giampaolo Barbieri, Giovanni Gastel, Alfa Castaldi, Maria Vittoria Backhaus – e le illustrazioni di René Gruau, Sepo, Erberto Carboni, Franco Grignani, Guido Crepax, Antonio Lopez, Lora Lamm, oltre al lavoro particolarissimo e destabilizzante di Oliviero Toscani, restituiscono un’estetica che è insieme racconto pubblicitario e ritratto di un’epoca.

    La moda si conferma una macchina potente di comunicazione e si definisce sempre più come linguaggio e performance del corpo. La mostra, a cura di Dario Cimorelli, Eugenia Paulicelli e Stefano Roffi, racconta come la moda e la pubblicità, insieme, abbiano saputo attraversare i cambiamenti economici, sociali e culturali del nostro paese a g

  • Mostra “Knock Knock Knock” al Labirinto della Masone di Fontanellato

    Labirinto della Masone Strada Masone, 121, Fontanellato

    Per l’autunno 2025, il Labirinto della Masone apre le porte (in senso quanto mai letterale) a una mostra che saprà incuriosire e affascinare chi attraversa le soglie del nostro museo.
    Sono i “picchiotti” da porta, più comunemente conosciuti come battenti o batacchi, i protagonisti di questo nuovo progetto espositivo: pezzi unici in ferro forgiati tra il XIV e il XVIII secolo, provenienti dalla straordinaria collezione privata di Alessandro Cesati.
    Veri e propri “guardiani” delle dimore europee, questi oggetti di splendida fattura incarnano un sapere antico in cui l’arte della scultura in ferro battuto raggiunge vette altissime di perizia tecnica, potenza plastica e immaginazione simbolica.

    La mostra si inserisce nel solco di una ricerca che da sempre contraddistingue i progetti culturali di Franco Maria Ricci, il cui sguardo erudito, appassionato e instancabilmente curioso non ha mai esitato a riconoscere bellezza e ingegno anche nei territori meno battuti dell’arte e dell’artigianato.

    I picchiotti ferrei ne sono un esempio eccellente: lungi dall’essere semplici manufatti d’uso, i pezzi esposti rappresentano un patrimonio iconografico e antropologico di rara suggestione.
    Realizzati principalmente in Italia e in Spagna, ma anche in Francia, Austria e Germania, questi battenti figurati presentano una varietà formale sorprendente: draghi, serpenti, leoni, protomi umane, elementi vegetali, figure a tutto tondo o dettagli minimali incisi con grazia e forza espressiva. Sono creature che non fungono soltanto da ornamento o meccanismo, ma “esprimono l’anima stessa della Casa”: un luogo da proteggere, presidiato da un genius loci in forma di animale o figura antropomorfa, spesso legato a simbologie antiche e precristiane.

    La collezione Cesati si distingue per l’altissimo livello qualitativo dei suoi esemplari – selezionati con rigore e passione dagli anni Settanta a oggi e capaci di incarnare un linguaggio plastico autonomo e profondamente evocativo. Knock Knock Knock rappresenta la prima occasione pubblica in Italia per ammirare questo insieme straordinario, custodito da una delle famiglie più autorevoli dell’antiquariato europeo.

    Grazie all’allestimento a cura di Maddalena Casalis e Elisa Rizzardi, i sessantacinque pezzi saranno proposti nel loro momento “dinamico”, con l’intento di svelarne le meraviglie minime (zanne, piume, muscoli, sguardi…) e di restituire quella sottile emozione che nasceva dal gesto di bussare, quando afferrando il battente se ne coglievano, d’un tratto, le finezze più sorprendenti.

    Una inedita “camera delle meraviglie”, carica di significati: attraverso i testi di Stefano Salis, che accompagnano la mostra, si esplorano i concetti di “varco fisico” e “varco simbolico”, temi quanto mai attuali che trovano nel Labirinto un contrappunto ideale – un luogo che è da sempre emblema di attraversamento tra interiorità e mondo esterno.
    Una suggestione amplificata dalle immagini di porte, portoni e soglie scattate dal fotografo Massimo Listri, che invitando al silenzio e alla contemplazione raccontano l’architettura come esperienza mentale ed emotiva.

    In occasione della mostra sarà pubblicato un omonimo volume edito da Franco Maria Ricci Editore, con testi di Stefano Salis e Carlo Donà.

  • JEFF KOONS Balloons & Wonders

    Palazzo Bertamini Lucca Corso Garibaldi 11, Fiorenzuola d'Arda

    La personale JEFF KOONS — Balloons & Wonders trasforma Palazzo Bertamini Lucca in un sorprendente teatro di riflessi: superfici cromate, forme monumentali e colori che interrogano il rapporto tra oggetto, spettatore e spazio.

    Curata da Luca Bravo e prodotta da Deodato Arte in collaborazione con il Comune di Fiorenzuola d'Arda, la mostra raccoglie opere emblematiche — dalle Balloon series ai Gazing Ball fino alla serie Antiquity — in un percorso pensato per stupire, coinvolgere e instaurare un dialogo tra contemporaneo e tradizione.

    Visitare la mostra significa lasciarsi catturare da un’esperienza sensoriale in cui il riflesso diventa racconto: lo spettatore si trova dentro l’opera e, allo stesso tempo, dentro la città che la ospita: Fiorenzuola d'Arda.

    Accanto all’esposizione principale, il programma prevede visite guidate, attività educational per le scuole e eventi pubblici che animeranno Palazzo Bertamini Lucca per l’intero periodo espositivo.

    Per informazioni su orari, biglietti e calendario eventi segui il sito e i canali ufficiali di Fiorenzuola Eventi su Facebook e Instagram: aggiornamenti e approfondimenti saranno pubblicati regolarmente.

  • “Giacomo Balla, un universo di luce” a Parma

    Palazzo del Governatore Piazza Giuseppe Garibaldi, Parma, Seleziona uno Stato:, Italy

    Dal 10 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026Palazzo del Governatore - Parma

    La collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dal 10 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026 riunirà per la prima volta, fuori dalla sede romana di appartenenza, nelle sale del Palazzo del Governatore di Parma, tutti i lavori e capolavori del grande artista custoditi nel museo della capitale. Si tratta di un ingente prestito, di oltre 60 opere, della più completa collezione pubblica del percorso di ricerca di Giacomo Balla, mai esposta in precedenza nella sua interezza.

    Tra gli artisti più “rivoluzionari” del Novecento, tanto da riconoscere in lui il “Leonardo da Vinci del XX secolo” – come amava definirsi – Giacomo Balla (Torino, 1871-Roma, 1958) sarà celebrato a Parma con una retrospettiva senza precedenti. Pittore della luce come fu già definito nel 1908, la luce è sempre stata la sua fonte d’ispirazione, il soggetto e insieme l’oggetto di un’indagine appassionata inseguita per tutta la vita senza soluzione di continuità.

    La mostra, realizzata e coorganizzata dal Comune di Parma e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che presenterà al pubblico anche gli esiti di studi e di approfondimenti recenti sulla sorprendente collezione, è a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Renata Cristina Mazzantini con la collaborazione di Elena Gigli, il contributo di Fondazione Cariparma e della Regione Emilia Romagna e la collaborazione di Solares Fondazione delle Arti.

    L’esposizione si fonda in particolare sul consistente e rappresentativo nucleo di opere provenienti dalla generosa donazione delle figlie dell’artista, Elica e Luce Balla, con l’illuminata integrazione di dipinti e disegni selezionati, su indicazione della stessa Luce Balla, da Maurizio Fagiolo dell’Arco, grande studioso dell’artista, con la collaborazione di Elena Gigli.

    Nel biglietto è inclusa l'audioguida.

    Orari di apertura:
    mercoledì, giovedì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00); venerdì dalle 10.00 alle 22.00 (ultimo ingresso alle 21.00). Chiuso lunedì e martedì. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio.
    Aperture straordinarie:
    sabato 1 novembre dalle 10.00 alle 14.00
    lunedì 8 dicembre dalle 10.00 alle 19.00
    mercoledì 24 dicembre dalle 10.00 alle 14.00
    venerdì 26 dicembre dalle 10.00 alle 19.00
    mercoledì 31 dicembre dalle 10.00 alle 15.00
    martedì 6 gennaio dalle 10.00 alle 19:00
    martedì 13 gennaio dalle 10.00 alle 19:00
    Chiusure straordinarie: giovedì 25 dicembre, giovedì 1 gennaio

  • Terme Respighi – orari di apertura

    Istituto Termale Respighi Viale alle Terme, Tabiano Terme

    Le Terme Respighi di Tabiano, sono le “terme del respiro” per eccellenza. Si utilizzano acque sulfuree fra le migliori d’Europa, che sgorgano da sorgenti e da pozzi e rappresentano un prezioso alleato per la salute ed il benessere. Gli orari di apertura per il 2025: dal 01 al 30 novembre da lunedì a venerdì: 07.30 – 12.00 e 15.00 – 18.00 sabato e domenica: 07.30 – 12.00 dal 01 al 20 dicembre da lunedì a domenica: 07.30 – 12.00 (domenica 14 chiuso)

  • Salsomaggiore: Magie di Natale 2025

    Salsomaggiore e Tabiano Terme Parchi, Salsomaggiore e Tabiano Terme, Parma, Italia

    Salsomaggiore e Tabiano Terme si preparano a vivere la magia delle feste con un ricco calendario di appuntamenti che accompagnerà cittadini e visitatori dal 22 novembre al 6 gennaio, tra luci, spettacoli, musica e attività di volontariato.

  • Steve McCurry. In viaggio attraverso le fotografie di McCurry

    Palazzo Pigorini Strada della Repubblica 29/A, Parma

    Steve McCurry non è soltanto uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, pluripremiato con il prestigioso World Press Photo Award – spesso considerato il “Premio Nobel” della fotografia –, ma continua ad essere un punto di riferimento per un vastissimo pubblico, specialmente tra i giovani. Nelle sue immagini, molti riconoscono un modo unico di guardare il mondo e, in qualche modo, se stessi.
     
    Dal 22 novembre 2025 al 12 aprile 2026, Steve McCurry sarà protagonista a Parma con una grande mostra allestita a Palazzo Pigorini, nei suggestivi spazi del primo e secondo piano. A curare l’esposizione sarà Biba Giacchetti, profonda conoscitrice del lavoro di McCurry. Le fotografie non seguiranno un criterio cronologico o geografico, ma saranno accostate per affinità di soggetti, emozioni e atmosfere, cercando quei fili invisibili che legano persone e luoghi, anche lontanissimi tra loro.
     
    L’allestimento evoca quel senso profondo di umanità che si respira in ogni scatto di McCurry. In mostra non mancheranno le sue immagini più celebri, come l’indimenticabile ritratto della ragazza afghana, fotografie realizzate in oltre quarant’anni di carriera: scatti intensi dal Sud-Est asiatico, dalla Cina, dal Sud America e da molte altre parti del mondo. Ogni volto ritratto da McCurry è un concentrato di storie, emozioni, dolore, speranza, paura e bellezza. «Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te», racconta il fotografo.

    Instancabile viaggiatore, McCurry ha fatto del movimento una filosofia di vita:
    «Il solo fatto di viaggiare e conoscere culture diverse mi dà gioia e una carica inesauribile».
     
    Prodotta da ARTIKA, in collaborazione con Orion57 e il Comune di Parma, la mostra rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli amanti della fotografia e per chi desidera lasciarsi toccare dallo sguardo profondo e autentico di uno dei più grandi narratori visivi del nostro tempo.

    Nato a Philadelphia nel 1950, McCurry muove i primi passi come fotografo per un giornale locale. Dopo tre anni, intraprende un viaggio in India, da cui nasce il suo primo vero portfolio. La svolta arriva con il reportage sull’Afghanistan, che gli apre le porte delle più importanti riviste internazionali, come Time, Life, Newsweek, Geo e National Geographic. Inviato sui fronti più caldi del pianeta – da Beirut alla Cambogia, dal Kuwait all’ex Jugoslavia, fino di nuovo all’Afghanistan – McCurry ha sempre scelto di essere in prima linea, mettendo a rischio la propria vita pur di raccontare le conseguenze della guerra.
    Membro dell’agenzia Magnum dal 1985 e vincitore di numerosi riconoscimenti fotogiornalistici, McCurry è autore di uno degli scatti più iconici della fotografia mondiale: il ritratto della ragazza afghana dagli occhi verdi, pubblicato sulle pagine di National Geographic e divenuto simbolo universale del conflitto.

    €14
  • La magia del Natale al Castello di Scipione

    castelllo di scipione

    La magia del Natale e delle Feste nel Castello Incantato Addobbato a festa, l’albero scintillante di luci e la tavola imbandita, il Castello accoglie grandi e piccoli nell’atmosfera incantata del Natale, tra note musicali, candele accese e giochi sotto l’albero. Possibilità prima o dopo la visita di degustare i piatti del territorio nelle trattorie e agriturismi vicini.

    Da sabato 29 novembre a martedì 6 gennaio

  • Fidenza: La luce del Natale

    Fidenza Piazza Duomo, 16, Fidenza, Italia

    Nel periodo più magico dell’anno Fidenza si anima con spettacoli, visite guidate, musica, eventi solidali e tanti momenti di condivisione.

  • Ricorrente

    Caccia al Tesoro al Castello di Contignaco: “Favole sotto l’Albero”

    Castello di Contignaco Via Contignaco Castello, 125, Salsomaggiore Terme, Italia

    “Gioco-Famiglia” per tutte le età: nel Castello degli Aldighieri, favole antiche alla ricerca delle morali più belle del Rinascimento, divagazioni dantesche, personaggi natalizi e uno speciale truccabimbi con il “taccuino del viaggiatore elfico”

  • “Teatri Aperti” a Busseto

    teatro busseto

    omenica 7 e lunedì 8 dicembre 2025 – Busseto, Teatro Verdi

    In occasione delle Giornate dei Teatri Aperti, domenica 7 e lunedì 8 dicembre Busseto apre le porte del suo gioiello più prezioso: il Teatro Giuseppe Verdi, uno dei teatri più belli e affascinanti d’Italia.

    €5